domenica 29 maggio 2011

Dal Quotidiano Spagnolo "EL PAIS"

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Milano, Berlusconi trema
Il Primo Ministro si sta preparando per una sconfitta elettorale forte nel nord d'Italia - Il guadagno di centro-sinistra il peso previsto in più di una dozzina di Comuni chiave

Una sconfitta in Lombardia e Napoli lasciare il governo in aria
Milano e la ricca regione Lombardia è la base che ha sostenuto per quasi 20 anni il potere di Silvio Berlusconi e il suo alleato Umberto Bossi. Il primo turno ha annunciato che la casa natale del magnate e politico è pronto per iniziare una nuova era. Il candidato di centro-sinistra, Giuliano Pisapia, girato tutti i sondaggi e preso il 48,5% dei voti contro il 41,5% del suo rivale, il sindaco uscente, Letizia Moratti.

Pisapia, un timido avvocato di 62 anni penale promosso dal governatore della Puglia, Nichi Vendola, ha vinto a sorpresa nelle primarie del Partito Democratico (PD), il candidato ufficiale, e anche se è stato accusato di destra estremista ha unito e aspettiamo tutti l'ala sinistra con una ricetta insolita in Italia: principi, il dialogo, la precisione e saggezza.

La grandezza della sua vittoria è annunciata, in questo senso, un doppio messaggio politico di Milano al resto del paese contro la propaganda di Berlusconi e Bossi, mentre contro il languore senza ideologia di centro-sinistra di tradizione.

La ribellione pacifica civica lanciata da Pisapia ha posto a destra in una crisi di credibilità, e il nervosismo e la divisione si è già diffuso da Milano al resto del paese. Tutto ciò suggerisce che Pisapia estenderebbe la guida al primo turno per più di 10 punti, e che non solo sconfitta, ma un affronto personale a Berlusconi e alla Lega. incubo di Primo Ministro è che il malcontento di Milano, che non sono basi straniere Lega cattolica per convincere il Nord che è possibile e meglio governare senza Berlusconi. In questo caso, Bossi potrebbe optare per un governo tecnico a fronte Giulio Tremonti.

Cercando di fare il primo giro in un plebiscito sulla sua persona e del governo, in cima alla lista di Berlusconi Popolo della Libertà (PDL) di Milano ed è stato severamente punito da ottenere la metà delle preferenze che cinque anni fa: 27.000 contro 53.000. Ora ha cambiato strategia e ha accusato gli scarsi risultati ad un "candidato debole". Venerdì scorso, durante una stagione chiusa a Napoli, ha detto che anche se perde a Milano e la città del Vesuvio, "il governo andrà avanti". fischi ricevuto più applausi, la frase significa che quasi dato per scontato la pena, cosa quasi sconosciuta negli ultimi dieci anni.

A Napoli, il voto dei cattolici può essere decisivo. I Democratici hanno deciso di sostenere la sinistra e che rende un favorito per exjuez Luigi de Magistris, l'Italia dei Valori, che è iniziato come un arbitro, ma è riuscito a battere il candidato del Pd con il 27% e hanno giocato il playoff con Ganni Lettieri, il candidato del LDP, che spazzi via il pensiero, mentre stava in 38,5% di due settimane fa.

La lotta tra exjuez e uomo d'affari nella città della camorra si annuncia quasi più stretto di quello di Milano. Secondo De Magistris e lo scrittore Roberto Saviano, Lettieri ha l'approvazione della criminalità organizzata. poliziotti in borghese guardato i sondaggi di ieri per impedire la vendita di voti.

Il futuro immediato sarà in ogni caso complesso. Se, come sembra logico, Pisapia vincere a Milano e Napoli di De Magistris, e sono uniti dal giovane vendoliano Massimo Zedda di Cagliari, il messaggio delle urne il governo della destra sarà forte come quello percepito dal Psoe in Spagna pochi giorni fa. La differenza è che l'opposizione solleverebbe anche la necessità di svoltare a sinistra. Ma Massimo D'Alema PD sembra più disposta a corteggiare centrista a cedere il potere reale a sinistra.

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