sabato 17 settembre 2011

Intercettazioni : Tutte le ragazze sull'aereo presidenziale



Intercettazioni : Tutte le ragazze sull'aereo presidenzialeDai festini con le escort ai viaggi sull'aereo presidenziale. Si parla di questo e molto altro in alcune delle intercettazioni presenti negli atti giudiziari dell'inchiesta barese sulle escort depositati giovedì 15. Un'inchiesta che vede indagate otto persone tra cui Gianpaolo Tarantini. L'imprenditore pugliese è indagato per induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Le donne, secondo gli inquirenti, erano il modo con cui Gianpaolo Tarantini cercava di stabilire con il premier un "rapporto cameratesco" per fare affari. In particolare, voleva farne con Finmeccanica e con la Protezione civile guidata all'epoca da Guido Bertolaso. Le intercettazioni In viaggio sull'aereo presidenziale - Dice il premier a Tarantini: "Devo purtroppo partire per Milano, perché mi è successo un guaio su là devo essere domani mattina prestissimo e poi l'aereo c'è solo stasera, quindi purtroppo ho cambiato tutti i programmi e parto per Milano. Se tu credi di poter arrivare qui adesso e che vi offro che so un gelato". "In questo frangente - annota la Guardia di finanza - Tarantini dimostrava di saper trarre il massimo vantaggio anche dalle situazioni apparentemente a lui sfavorevoli". Dice Tarantini al telefono al premier: "sennò veniamo insieme a lei a Milano (ride)". Rivolgendosi alla escort Marysthell e ad altre donne propone: "Andiamo a Milano, vi va? Con l'aereo con lui". Le sue interlocutrici rispondono di sì e Gianpi comunica al Presidente, "va bene, se ci dà mezz'ora, il tempo di fare la valigia, veniamo". Il gruppo giunge effettivamente "con l'aereo presidenziale a Milano" ma - annotano gli investigatori - salta la possibilità di "passare la serata con il presidente Berlusconi". Quindi, Tarantini trascorre la notte in un hotel milanese occupando una camera assieme a Maria Esther Garcia Polanco. In un'altra occasione, al telefono con la Polanco, il premier dice: "Vedi Marystell, io a tempo perso faccio il primo ministro". Silvio Berlusconi lo dice al telefono a Marystell Polanco, una delle ragazze che frequentavano le residenze del premier. Berlusconi: "Avevo la fila fuori dalla porta" - "Ieri sera avevo la fila fuori dalla porta della camera...erano in undici...io me ne son fatte solo otto perché non potevo fare di più...non si può arrivare a tutto...". E' quanto dice il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Gianpaolo Tarantini il primo dell'anno del 2009, parlando della serata precedente. La telefonata è contenuta negli atti dell'inchiesta sulle escort. A chiamare è Gianpi, che racconta il capodanno passato con Belen Rodriguez, Claudia Galanti e Manuela Arcuri. I due si scambiano gli auguri e poi iniziano a parlare di Belen. Rossella e Del Noce come "esche" - Il premier Silvio Berlusconi utilizzò Carlo Rossella e Fabrizio Del Noce "per fornire alle ragazze lo stimolo a partecipare" alla cena del 23 settembre 2008 a Palazzo Grazioli. E' quanto è scritto negli atti giudiziari dell'inchiesta barese sulle escort depositati giovedì 15. "Che cosa dici - afferma al telefono Berlusconi parlando con Gianpaolo Tarantini - se chiamiamo anche Rossella che c'ha una ragazza che canta in Vaticano molto brava?", "magari invitiamo anche Fabrizio Del Noce, il direttore della fiction della Rete Uno della Rai?", "così le ragazze sentono che c'è qualcuno che ha il potere di farle lavorare". Berlusconi: "Non pigliamole alte" - In un'altra intercettazione riportata negli atti dell'inchiesta di Bari, Berlusconi chiede a Tarantini: "Per favore, non pigliamole alte", parlando delle ragazze che devono essere invitate nelle sue residenze. La telefonata è del 5 ottobre 2010. E' il premier che chiama Gianpi, che poco prima l'aveva contattato senza ottenere risposta. Tarantini, scrive la Gdf, "lo incalzava prospettandogli la possibilità di organizzare un incontro con Manuela Arcuri per il mercoledì successivo riuscendo ad ottenere l'invito a trascorrere la serata insieme e a portare con se alcune ragazze, ma rimandando ad altra serata l'incontro con l'attrice romana". Berlusconi a quel punto dice: "Se tu hai una ragazza da portare, due ragazze, tre ragazze da portare..." T: sì...sì...sì... B: per favore, non pigliamole alte come fa questo qui di Milano, perché....noi non siamo alti...devono essere tutte come la Graziana (Capone, ndr) T: va bene, io ne porto un paio, due o tre ne porto.

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